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Foto Mario Bianchi: i cestini di p.za S. Evasio colmi di spazzatura
Ennesima discarica domestica nei cestini di piazza Sant'Evasio.
L’ultimo di questi è accaduto nella scorsa notte (tra il 28 e il 29 dicembre n.d.r.) in piazza S. Evasio dove, un ignoto residente del centro storico (riteniamo difficile che l’autore possa provenire da altre parti del rione o da fuori Bizzozero), ha riempito oltremodo i pubblici cestini posti all’incrocio con via Carletto Ferrari con una serie di sacchetti di spazzatura domestica di varia natura.
Foto Mario Bianchi: i cestini con la spazzatuta lasciata nella notte in piazza S. Evasio
I cestini gettacarte, così come recita l’etichetta adesiva (strappata in parte da ignoti) attaccata su uno di essi, sono “per rifiuti di piccole dimensioni”; il testo sull’etichetta inoltre raccomanda di “NON introdurre nel cestino sacchetti di rifiuti e abbandonare rifiuti a terra. Utilizzare il servizio di raccolta a domicilio”.
Rimane così ancor più difficile comprendere cosa abbia spinto l’autore del gesto a disfarsi dei propri rifiuti domestici (un sacchetto in plastica trasparente apparentemente contenente scarti vegetali, un sacchetto in plastica gialla con scarti di frutta e verdura e una confezione di salviettine detergenti e un sacchetto di carta dal contenuto ignoto) in quel posto e in quel modo tenendo conto anche del fatto che a Bizzozero il servizio pubblico di raccolta rifiuti viene effettuato con costanza e regolarità direttamente a domicilio.
Foto Mario Bianchi: alcuni dei sacchetti di rifiuti lasciati nei contenitori della piazza principale di Bizzozero
Ci dice un commerciante della zona: “Non è la prima volta che succede, periodicamente quei cestini vengono riempiti in quella maniera, penso sia uno della zona e non capisco come debba buttare lì quella spazzatura, tempo fa mi pare sia stato gettato in quei cestini anche un grosso topo morto; in questa situazione non servono a nulla tanto che sto pensando di chiedere che vengano rimossi, tanto in piazza ce ne sono altri due.”
Bizzozero purtroppo non è nuova a queste situazioni: tra le tante ricordiamo il caso eclatante del settembre 2012 (leggi l’articolo di B.NET) dove in quegli stessi cestini tra la spazzatura gettata illecitamente figurava un sacchetto di pannolini usati; nel novembre 2015 in via Carletto Ferrari e in p.le Ravasi (davanti al cimitero) ignoti gettarono rispettivamente una bottiglia d’olio e un flacone di detersivo vuoti all’interno di un giardino privato e abbandonarono vicino al cestino pubblico un bottiglione di vetro e un vecchio zerbino (leggi l'articolo di B.NET); ancora in via Carletto Ferrari (nel tratto adiacente p.za S. Evasio), nel gennaio 2016 uno sconosciuto ha abbandonato due bottiglie di Pesi Cola vuote sul davanzale di una finestra e un bidoncino di olio per frittura vuoto sulla mensola di una vetrina (leggi l’articolo di B.NET); nello scorso luglio (ma anche nel maggio 2014) accanto al cestino situato in corrispondenza della fermata della linea E all’incrocio tra v.le Borri e via Ruggero Settimo sono stati lasciati una serie di sacchetti di rifiuti (leggi l’articolo di B.NET).
Non ci resta che fare appello agli ignoti responsabili di tutti gli episodi elencati sopra (e anche agli autori di tutti gli altri accaduti a Bizzozero nel recente passato) affinché ritrovino il loro senso civico e la loro educazione che, a quanto pare, sono andate in questi casi perdute. In fondo, a Bizzozero ci vivere anche voi …
Leggi anche: Rifiuti abbandonati a Bizzozero: tolleranza zero
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