Foto Mario Bianchi: i rifiuti recentemente abbandonati in via Piana di Luco 

Una montagna di sacchi di rifiuti scaricati abusivamente vicino al confine con Schianno.

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A soli tre giorni dall’ultimo episodio del genere avvenuto in l.go Gajard (leggi l’articolo di B.NET), viene nuovamente alla luce l’ennesimo abbandono di spazzatura nel territorio di Bizzozero, questa volta in via Piana di Luco, in prossimità del ponticello che confina con il comune di Gazzada Schianno. 

Quella particolare zona di via Piana di Luco è stata in passato teatro di numerosi episodi simili, di diversa entità e gravità (fino all’abbandono di Ethernit o altri materiali particolarmente inquinanti e pericolosi), in alcuni casi felicemente conclusi con l’individuazione da parte delle Guardie Ecologiche dei responsabili con l’applicazione nei loro riguardi dei “provvedimenti di legge”, mentre in altri i mascalzoni sono rimasti impuniti e la bonifica delle aree coinvolte è rimasta ad esclusivo carico della collettività.

Per cercare di arginare il fenomeno, nel marzo 2014 all’ingresso della strada sterrata che conduce ad alcuni fondi agricoli della zona venne installata una sbarra (leggi l’articolo di B.NET) per impedire agli scaricatori abusivi di addentrarsi nella boscaglia per poi lasciare lì indisturbati il loro carico di pattume, lavoro che pare abbia tutto sommato fin qui funzionato abbastanza bene visto che gli abbandoni lì si sono ridotti a pochi ed isolati sacchetti lasciati a bordo strada o più semplicemente gettati “al volo” ai bordi della carreggiata.

Foto Mario Bianchi: la montagna di sacchi accatastati in via Piana di Luco
sullo sfondo, la sbarra "anti furbetti" in questo caso rivalatasi inutile

Questa volta invece si è andati oltre: nello spiazzo tra sbarra e strada sono stati ammucchiati diversi sacchetti in plastica dal contenuto non bene identificato (dentro uno di essi sembra intravedersi una scatola in cartone recante il logo di una fabbrica di materiali ceramici), si pensa abbandonati di recente probabilmente sfruttando la “maggior discrezione” offerta dal ridotto volume di traffico del periodo estivo.

Al momento 1-0 per gli incivili; si spera che, attraverso il contenuto dei sacchi, si possa risalire ai responsabili e così riuscire a fare 1-1, condannarli a ripulire e a pagare il dovuto sarebbe una bel 2-1 per tutti.

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