Giampiero Infortuna

BIZZOZERO.NET intervista il candidato della lista "Partito Democratico" Giampiero Infortuna.

In vista delle elezioni comunali BIZZOZERO.NET ha proposto un'intervista scritta a tutti i candidati in Consiglio Comunale di Bizzozero o che per Bizzozero intendono impegnarsi; una alla volta pubblichiamo le singole interviste di colore che hanno risposto alle nostre domande. In questo caso a rispondere è Giampiero Infortuna, candidato nella lista "Partito Democratico" a sostegno della candidatura a sindaco di Davide Galimberti.

In che modo è legato a Bizzozero?
Il mio legame con Bizzozero nasce tanti anni fa e si fortifica nel tempo con l’impegno politico per questo quartiere, in modo particolare da quando Fabio Laudi, Giovanni Raffo, Sergio Lolli e Cesare Bossi si sono rivolti a me per un’inspiegabile e ingiustificata battuta d’arresto nell’iter di realizzazione del parco “Cintura Verde Varese”.  Fin da subito, abbiamo pensato che la politica giocasse un ruolo fondamentale nell’accompagnamento di questo procedimento iniziato a metà degli anni ‘90 e che fosse giusto continuare a impegnarsi per mettere a disposizione di Bizzozero il polmone verde più rilevante della nostra città. 

Qual'è l'angolo di Bizzozero che preferisce ?
Il mese scorso, insieme agli Amici di Bizzozero, Gianfranco Gorla, Luisa Aioli e il gruppo a sostegno di Davide Galimberti, ho avuto il piacere di visitare parte del succitato Parco. Insieme alla bellezza legata al profilo storico e culturale della chiesa di S. Stefano, credo che questo possa pacificamente essere considerato uno dei tesori più belli e di cui essere orgogliosi.

Quali sono le sue esperienze personali, professionali e/o politiche?
Ho frequentato il Liceo Classico E. Cairoli di Varese e, ad oggi, collaboro con uno studio legale mentre concludo gli studi in Giurisprudenza con indirizzo in Diritto Pubblico Internazionale. Sono stato Vicepresidente di un’associazione culturale e per tanti anni un atleta mezzofondista.

Quale futuro/ruolo vede per Bizzozero all'interno della città?
Penso che il futuro ruolo di Bizzozero sia fortemente legato allo sviluppo dell’Università degli Studi dell’Insubria. Per questo, è stato un piacere partecipare e intervenire a un recente incontro su questo tema con il Magnifico Rettore Porisini, avvenuto proprio in questo quartiere. Ad oggi, abbiamo la fortuna di contare più di 1000 studenti fuorisede. Credo sia fondamentale, prima di tutto, concedere loro la possibilità di tornare a vivere in città e la mia proposta sul canone di locazione agevolato penso vada in questa direzione: uno strumento che inciderebbe positivamente su Bizzozero e sulla città tutta. Un’altra manovra importante per il quartiere riguarda certamente l’implementazione del servizio di trasporto pubblico e di bike sharing.

Quali progetti per Bizzozero cercherà di realizzare?
Come tutti sanno, Bizzozero è attraversato al centro da viale Borri; grazie a tanti contributi e suggerimenti, tra cui quelli dell’amico Gianfranco Gorla, ho chiesto a Davide Galimberti di inserire nel programma la possibilità di realizzare un sovrappasso che consenta una maggiore sicurezza nell’attraversamento di Viale Borri all’altezza di Via Ruggero Settimo. Inoltre, a fronte dell’istituzione del Parco Sud, sarà importante migliorare la fruibilità di Via Piana di Luco, impegnandosi per impedire agli automezzi superiori alle 35 tonnellate di percorrerla. Gli stessi problemi legati al traffico sono purtroppo riscontrabili anche nel passaggio dei mezzi pesanti in via Adriatico; sarà fondamentale intervenire anche lì per dare ossigeno all’intero quartiere. Infine, non si può non mettere al centro delle prossime iniziative di Bizzozero la valorizzazione di piazza S.Evasio.

Ha un sogno, anche se magari impossibile o di difficile realizzazione, per Bizzozero?
Un sogno sarebbe certamente quello di mettere a disposizione degli abitanti i tanti luoghi storici che appartengono loro da sempre, dando vita ad appuntamenti culturali, mostre, convegni. Tutto ciò in stretta collaborazione con le tante realtà che operano sul territorio e con il Circolo di Bizzozero, la cui attività fa già da traino allo sviluppo di queste iniziative.

Perchè i bizzozeresi dovrebbero votare proprio lei e non un altro candidato magari della sua stessa lista?
Questa è stata una campagna elettorale che non dimenticherò mai. Negli ultimi mesi ho avuto la fortuna di conoscere e di avere al mio fianco compagni di viaggio incredibili, persone capaci e desiderose di mettersi in gioco fino alla fine, a sostegno di Davide e del vero cambiamento.
Oggi mi sento semplicemente di fare un grande in bocca al lupo a tutti noi e di dire che la differenza, specialmente in politica, la fanno proprio le persone e le idee che camminano con le loro gambe.

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