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Foto Raffaele Coppola: Un momento dell'incontro di De Simone
Ieri sera il candidato alle primarie del PD, Dino De Simone, ha tenuto un incontro a Bizzozero.
Come già in occasione del precedente incontro, anche in questo caso l'iniziativa promossa dal "Laboratorio Cittadino" (si è denominato così il comitato organizzativo che affianca De Simone nella sua campagna elettorale), si è tenuta negli spazi del Circolobizzozero, e più precisamente presso il bar gelateria Ohana, con l'intento di un confronto più informale e diretto.
Il resoconto
Essendo De Simone intervenuto per ascoltare le istanze del territorio, ha parlato relativamente poco di Bizzozero, lasciando spazio sul tema ai presenti, ma impegnandosi a farci pervenire entro settimana prossima le sue risposte ai quesiti che B.NET ha formulato ad inizio anno alle segreterie dei partiti cittadini, e che all'epoca trovò riscontro unicamente da parte del Movimento 5 Stelle (si veda "Bizzozero vista dalla politica" e "Bizzozero vista dal Movimento 5 Stelle" ), dedicando invece la prima parte dell'incontro all'esposizione della sua visione della politica e della città, per la quale ha invocato una netta rottura con gli ultimi vent'anni di amministrazione pubblica, utilizzando uno slogan di matrice sportiva e più precisamente cestistica: "No riciclaggi, si cambia quintetto", perchè chi ha giocato male vade ora a meditare in panchina.
Questo desiderio di rottura con il passato, fatto di persone ma soprattutto di cambio del modo in cui concepire "il fare politica" è il leitmotive della sua proposta, che vorrebbe chiudere con una politica di impronta dirigistica, per lasciare spazio ad una politica di tipo partecipativo, con protagonisti tutti i soggetti della città; ecco perchè De Simone si dice contrario anche solo all'idea di recuperare le circoscrizioni che tendono a riproporre in piccolo le dialettiche politico-partitiche del Consiglio Comunale, privilegiando e proponendo fondi di quartiere per il cui utlizzo dovrebbero essere coinvolte le realtà dei quartieri, come pure si dice contrario alle grandi opere, per privilegiare invece le infrastrutture di uso quotidiano diffuse su tutto il territorio. Insomma una politica ed un sindaco non esattore-dirigente, ma "moderatore" di tavoli di confronto e di decisione con protagonisti i cittadini e le associazioni.
Foto Raffaele Coppola: La "tavola rotonda" con De Simone
Bizzozero
Dopo la presentazione, l'ascolto. Sebbene senza una vera suddivisione dei momenti e degli interventi, lo sviluppo dell'incontro ha fatto sì che dopo l'esposizione della "visione politica" si sia passati a parlare di Bizzozero, in un dialogo mai scaduto sugli aspetti contingenti del singolo lampione o del singolo tombino, per dedicarsi invece a temi a più ampio respiro, quali in particolare il Parco Varese Sud (tema inevitabile visto anche lo storico impegno di De Simone sulla questione), la viabilità, il sistema fognario e idrogeologico, l'università.
A questo punto, sempre in attesa delle risposte anche da parte di Galimberti, non ci resta che attendere i prossimi giorni per conoscere cosa e come risponderà De Simone ai quesiti di B.NET specificatamente dedicati a diverse "questioni aperte" sul nostro rione.
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