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Foto Marino Sanvito: Piazza S. Evasio a Bizzozero
I recenti, opinabili, criteri adottati nella compilazione dell'annuale rapporto sul mercato immobiliare del varesotto, continuano a penalizzare i prezzi statistici degli immobili di Bizzozero.
Come naturale le quotazioni degli immobili a Varese non sono omogenee, essendovi zone residenziali e zone ad elevato traffico, zone di pregio e zone di edilizia popolare; proprio per questo sin dall'origine i dati censiti ed elaborati dalla Camera di Commercio relativamente alla Città Giardino, sono stati suddivisi per quartieri, per la cui definizione però non sono stati comunicati i criteri, suddivisine che oltretutto è mutata nel tempo.
Per quanto riguarda più direttamente l'area di Varese sud (che comprende anche il nostro rione), dal 2008 al 2013 sono state create due macro aree, quella di Giubiano e quella di Bizzozero-Bustecche. Forse tale impostazione ha fatto riferimento alla storia del territorio, con le due identità storico-sociali del territorio (l'ex comune di Bizzozero e la storica castellanza di Giubiano) a fare da poli di riferimento, e distribuendo fra questi l'area intermedia, cioè tutto l'asse di viale Borri, ivi compreso il territorio dell'odierna parrocchia di San Carlo, e parte del territorio che a vario titolo fa riferimento alla parrocchia del Lazzaretto, assegnando specificatamente al "polo" di BIzzozero l'area delle "Bustecche", storicamente ricavata lungo il confine tra Bizzozero e Giubiano (più Giubiano che Bizzozero).
Dal 2014 però tale impostazione è stata rivista, assegnando una specifica "autonomia" (e quindi delle specifiche quotazioni) agli immobili dell'area dalla Camera di Commercio denominata San Carlo-Borri.
Una scelta certo legittima ma che ci appare tener poco conto della realtà storico-sociale-urbanistica-commerciale del territorio, visto che da una parte San Carlo e Bustecche presentano una conformazione sociale ed urbanistica (quartieri di recente edificazione, privi di un centro storico, con pochi "negozi di vicinato", limitati servizi, strade più ampie ed un più elevato spazio per box, posti auto e parcheggi liberi) tra loro simile e molto diversa da Bizzozero, ma anche da Giubiano (entrambi centri residenziali di antica origine, con strade strette, molte meno possibilità di parcheggio, ma più negozi "di prossimità" e servizi quali asili e scuole), dall'altra non tiene conto della conformazione del territorio e della viabilità locale (con Bizzozero e San Carlo che insistono su viale Borri, mentre Bustecche e Giubiano ne vengono solo lambite) e neppure (per quanto meno rilevante) dell'aspetto storico che interessa tali quartieri (la maggior parte del territorio più o meno definibile come quartiere di San Carlo - compresa la chiesa parrocchiale, l'asilo e la scuola primaria - sorgono su quello che fu il territorio del Comune di Bizzozero, mentre la maggior parte del territorio che fa riferimento alla parrocchia delle Bustecche è stato ritagliato all'interno della storica parrocchia di Giubiano), con il risultato paradossale che si è così definita un'area (quella di Bizzozero-Bustecche) quasi spezzata in due dall'area di San Carlo-Borri (per andare da Bizzozero alle Bustecche - e viceversa - il percorso più breve - ed utilizzato - passa attraverso San Carlo...).
Queste considerazioni possono apparire "inutili" se non fosse che finiscono con l'avere ricadute economiche significative per tutti i possessori di immobili nelle aree sopraindicate.
Infatti è noto come l'area delle Bustecche - essendo più povera di servizi - sia considerata di minor pregio rispetto alle altre, mentre ad esempio quella di Giubiano - più ricca di servizi e più vicina al centro città - sia considerata di maggior pregio, quindi l'unire o lo scorporare queste aree incide sul valore del prezzo medio degli immobili in esse presenti; così la separazione di San Carlo da Bizzozero e Bustecche da un lato fa acquistare valore agli immobili di San Carlo, dall'altro riduce il valore degli immobili delle Bustecche ma anche di Bizzozero (il prezzo medio di quest'ultima è abbassato dalle Bustecche), e poco importa se così facendo si generino altri paradossi per cui ad esempio un box auto o un posto auto a Bizzozero - che avendo un centro storico di impronta medioevale ne ha pochissimi - costano di meno che non a San Carlo - dove box e posti auto non solo sono in numero maggiore, ma sono pure meno necessari potendo disporre di parcheggi pubblici lungo le strade che essendo più recenti sono anche più larghe -.
Insomma un danno per i proprietari di immobili a Bizzozero ed un dato statistico che riteniamo falsato, ma che purtroppo resta il punto di riferimento per gli operatori del settore e che quindi riteniamo utile riproporre ai nostri lettori comparandolo con l'andamento degli anni scorsi, ed evidenziando come dal 2014 - anno del già citato scorporo dell'area di San Carlo - faccia registrare un significativo calo.
Per riprendere l'esempio che abbiamo utilizzato in passato possiamo considerare un trilocale "abitabile/in buono stato" di 85 metri quadri, ebbene nel 2006 avrebbe avuto una quotazione di circa 150.000,00 euro, oggi di circa 85.000,00 euro: un calo di circa il 45%.
Per un negozio di 50 metri quadri invece la quotazione del 2006 sarebbe stata di circa 103.000,00 euro, oggi di 65.000,00 euro: un calo di quasi il 40%.
Approfondisci seguendo la pagina di Abitare a Bizzozero
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