Foto d'archivio: Il parco giochi Pompeo Cambiasi

Uno spazio a disposizione del rione che dipende esclusivamente dai bizzozeresi.

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Bizzozero rappresenta un'anomalia all'interno della città di Varese sotto molti punti di vista, anche se chi ci vive spesso non se ne rende conto, portato più a guardare il "tanto ancora da fare" piuttosto che "ciò che già si fa e si è fatto".

Un esempio di questa anomalia è dato dal parco giochi Pompeo Cambiasi di via Monte Generoso (nel cuore di Bizzozero), storico punto di ritrovo e divertimento per i nostri bambini (frequenti anche le "escursioni" in questo luogo da parte della locale scuola materna) che ultimamente si giova anche del neonato bar-gelateria Ohana che garantisce vigilanza sull'area e servizi di ristoro particolarmente apprezzati con il caldo di queste settimane.

Foto d'archivio: Giochi nel Parco Cambiasi

Ebbene questo parco non appartiene al Comune di Varese, nè ad un privato, ma al Circolobizzozero, la storica associazione del rione fondata nel 1877 che da sempre cerca di porsi al servizio del rione e che è composta da bizzozeresi.

Dunque se è vero come è vero che il nostro è uno dei pochi rioni in città a non disporre di un parco giochi comunale (piccolo o grande che sia), è anche vero che è l'unico (così ci risulta) che dispone di un parco giochi di proprietà degli abitanti del rione stesso, cioè dei bizzozeresi nel caso specifico.

Foto d'archivio: Uno scorcio del Parco Cambiasi

Aspetto bello, quasi romantico, ma come ogni cosa con i suoi inconvenienti. Se infatti lo spazio non è di un privato che magari ne ricava un profitto economico, nè del Comune chiamato a fornire servizi pubblici con i soldi dei tributi che riscuote, la manutenzione di questo spazio (con i relativi costi) su chi ricade ?

Tecnicamente sulla proprietà, cioè sul Circolobizzozero, cioè su (pochi, anzi pochissimi) bizzozeresi volontari non retribuiti. Ecco che allora le segnalazioni di questi giorni relative alla presenza di vespe nell'area, divengono un problema. L'accesso al parco è gratuito, non sono previsti biglietti d'ingresso, non viene finanziato con le tasse, la manutenzione è affidata a pochi volontari non retribuiti, non vi sono persone che ne ricavano profitto. Il Circolobizzozero ha messo e mette a disposizione gratuitamente i suoi spazi, le sue limitate energie umane, e fin dove può le sue evanescenti risorse economiche, ma non può coprire tutte le esigenze che possono emergere (nè da un punto di vista organizzativo, nè da un punto di vista economico), ecco perchè - se si vogliono conservare questi spazi - è necessario il contributo di tutti i bizzozeresi (a partire da chi usufruisce delle diverse iniziative, dei servizi, degli spazi offerti gratuitamente dal Circolo), da qui l'appello che oggi il Circolo lancia affinchè qualche bizzozerese di buona volontà possa intervenire per rimuovere i fastidiosi insetti e restituire il parco ai nostri bambini.

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