
Foto Raffaele Coppola: Il "Campus Bizzozero" durante i lavori di costruzione
Da subito una squadra maschile per il campionato di B2, ma in programma a breve anche una formazione femminile per la terza divisione ed il minivolley.
Di seguito pubblichiamo un comunicato stampa diramato dal Comune di Varese a nome e per conto del CUS Insubria Volley, aggiungendo alcune note:
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Presentato giovedì a Varese a Palazzo Estense alla presenza del Sindaco Attilio Fontana e del Presidente del Cus Insubria Eugenio Meschi il Progetto Cus INSUBRIA Volley, un modello innovativo di progettare lo sport, valorizzando i talenti locali, sviluppando un nuovo modo di programmazione tecnica, coinvolgendo il mondo Universitario e dando priorità ed attenzione al sociale in forte sinergia con il territorio in cui vive.
Partiamo dal connubio con l'Università degli Studi dell'Insubria: porterà a costruire un team di lavoro che sia laboratorio di esperienze e momento di formazione, con il coinvolgimento di studenti e ricercatori che possano contribuire a migliorare l’aspetto tecnico, tattico e organizzativo della squadra e del team di lavoro. Proprio con questo spirito di innovatività e sperimentazione, fin dall'inizio la costruzione del Team ha portato la Società a pensare ad un nuovo modello di organizzazione tecnica, con due allenatori di pari livello. Non un primo ed un secondo quindi, ma una coppia di allenatori, che insieme lavorerà per progettare un nuovo sistema di lavoro sul modello di altri sport di squadra tipicamente americani. Stefano Rossi, che ha guidato la squadra nella stagione passata, sarà quindi affiancato da Giorgio Gallo, anche lui un gradito ritorno a Varese che porterà l'esperienza che negli scorsi anni ha fatto nelle categorie nazionali. Ed insieme daranno l’imprinting a questo nuovo modo di concepire le tecniche di allenamento. Il nuovo acquisto, Giorgio Gallo, ha dichiarato: “Dopo varie e formative esperienze in varie piazze della provincia, sono particolarmente onorato di far parte di un progetto variegato e stimolante come questo, con idee innovative, un’attenta programmazione sul settore giovanile ed una particolare attenzione all’integrazione ed al sociale attraverso il “sitting volley”. Ringrazio la Dirigenza della società della fiducia che ripongono in me.” Continua Giorgio Gallo: “Molto interessante a livello tecnico il progetto innovatore di Stefano, con una conduzione della squadra da parte di due primi allenatori, senza una netta separazione di competenze tra una figura predominante e un’altra di collaboratore. I due tecnici si potranno concentrare su fasi specifiche delle gare, con una duplice capacità di analizzare situazioni , di proporre variazioni, di motivare i giocatori, secondo le caratteristiche personali e professionali di ciascuno dei due tecnici, con scambio continuo di valutazioni.” I giocatori: la volontà della dirigenza era di riuscire a riportare a Varese i migliori talenti del territorio; e con piacere stiamo vedendo che a poco a poco si sta confermando la speranza- obiettivo di avere una squadra composta da "Varesini". Con l'obiettivo dichiarato di avere intorno al progetto la nostra Provincia ed in particolare essere un polo che valorizzi lo sport d’eccellenza della città di Varese (e magari anche dell’Università degli Studi dell’Insubria, patrimonio di questo territorio). In tal senso hanno già confermato di far parte di questa squadra Lorenzo Tescaro (A2), e un paio di altri nomi che scopriremo nei prossimi giorni. Il campo di gioco: il PalaCUSInsubria, la nuovissima struttura all'interno del Campus universitario a Bizzozero, dove i tifosi potranno comodamente arrivare da tutta la provincia per tifare e sostenere la squadra di Varese.
Il sociale: il Progetto parte con l'obiettivo di avviare una importante attività che porti a novembre alla realizzazione di un momento scientifico divulgativo sulla disabilità, avviando anche una attività amatoriale di Sitting volley, che possa elevare Varese (città da sempre vicina al mondo della disabilità e dell'interazione ) anche in questa disciplina. Ma soprattutto per poter parlare di sport come momento di aggregazione sociale, come deve essere nello spirito di un CUS Universitario in fianco al territorio. Per ottenere questi risultati l'appello della dirigenza é che il mondo imprenditoriale varesino colga il valore di questo progetto, e si renda disponibile a sostenere il progetto, perché la progettazione di questi mesi possa diventare operatività e tenda a puntare decisamente in alto... Sia in termini di risultato che (soprattutto) di costruzione di un modello che possa essere esempio per altre realtà. “Inizia una nuova avventura sportiva nella nostra città e ne siamo davvero orgogliosi come amministrazione comunale - ha detto il sindaco Attilio Fontana -: oggi le sinergie pubblico privato sono fondamentali, in un periodo di difficoltà degli enti locali. Il fatto che una squadra di volley si presenti qui a Palazzo Estense è significativo in questo senso.”

Il logo congiunto del neonato progetto
IL PROGETTO L’avvio del progetto di lavoro per gli anni 2015-17 prevede una stretta collaborazione tra CUS INSUBRIA, le società del sodalizio e l’Università affinché venga avviato un nuovo modello di gestione ed organizzazione che insieme alla pratica sportiva valorizzi lo sport come strumento di formazione e di crescita culturale. La filosofia che anima i promotori del progetto sportivo è quella che senza una forte aggregazione e un coinvolgimento di più attori nessuna attività sportiva possa raggiungere risultati significativi senza grandi risorse economiche. La risorsa più importante che abbiamo noi è la capacità di “fare rete”, e coinvolgere le realtà esistenti su un punto di riferimento significativo e prestigioso che consenta una crescita comune con metodologie condivise, programmi di lavoro coordinati con ottimizzazione dei costi. Solo così oggi si possono raggiungere risultati importanti e catalizzare l’attenzione dei principali investitori. Consideriamo poi che tra gli sport di squadra, il Volley è quello che oggi rappresenta meglio di molti altri i valori decouberteniani e non è contaminato da storture governate da meccanismi economici e speculativi. Catalizzare su una struttura organizzativa sportiva di tipo universitario (CUS) gli sforzi di aggregazione riteniamo consenta di moltiplicare i risultati sportivi ed organizzativi ottenibili.
IL PROGRAMMA Il programma di lavoro prevede per la stagione sportiva 2015-16 il ritorno a Varese della Società Sportiva Cus Insubria Volley nella nuova struttura universitaria con l’obiettivo di riportare a Varese in un campionato NAZIONALE la prima squadra ed i migliori giocatori Varesini oggi “esodati” ovunque in Lombardia, e, con il supporto del pubblico, dell’Amministrazione Comunale, dell’Università e degli imprenditori varesini condurre Varese ai vertici del Volley MASCHILE. Per gli studenti Universitari verrà avviata una attività amatoriale finalizzata a partecipare al Campionato Provinciale Femminile di Terza Divisione. Il CUS Insubria potrà difendere finalmente per la prima volta i propri colori ai prossimi campionati Universitari di Volley. Per aprire e rafforzare i rapporti con il territorio inoltre verrà avviata una attività di Minivolley, perché la nuova struttura fin da subito possa essere adisposizione della città e dei suoi abitanti.
FORMAZIONE E SOCIALE ATTRAVERSO LO SPORT La collaborazione con Amministrazione Comunale, FIPAV ed Università sarà subito promossa attraverso l’organizzazione di un evento che coniughi la valorizzazione dello sport (se ce ne fosse bisogno) come occasione di reinserimento sociale per il mondo della disabilità. Questo evento sarà l’occasione per avviare la creazione di una sezione dedicata che promuova il SITTING VOLLEY, organizzando momenti dimostrativi e tornei che vedano insieme disabili e normodotati a confrontarsi sul campo da gioco. E perché no…magari con il tempo sperare di essere eccellenza a livello paralimpico…
Con l’Università inoltre abbiamo inoltre già avviato un lavoro che porterà questo progetto sportivo ad essere laboratorio formativo per le Facoltà che potranno utilizzare il knowHow e gli atleti e le squadre del sodalizio pallavolistico a fini didattici e di sperimentazione: atleti, allenatori, arbitri, medici, fisioterapisti, comunicatori…potranno essere preparati con programmi di lavoro che affianchino l’esperienza e la tecnica con la ricerca, con protocolli scientifici che potranno essere di utilità e modello anche per qualsiasi altro sport.
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Un nuovo significativo progetto vede la luce nell'ambito territoriale di Bizzozero, un progetto oggettivamente interessante ed ambizioso sotto molteplici punti di vista.
Al momento non ci è stato possibile approfondirne caratteristiche ed implicazioni, abbiamo però voluto evidenziare in neretto, all'interno del testo del comunicato stampa stesso, alcuni passaggi che ci paiono di particolare rilievo per le ricadute che il progetto potrà avere sul nostro rione e sulle due società che da decenni qui operano nell'ambito della pallavolo (Rosa Grigia e Polisportiva San Carlo), ricordando qui di seguito anche quanto affermò esattamente un anno fa il Magnifico Rettore di Uninsubria a proposito dell'alora erigendo "Campus Bizzozero".
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Leggi anche: Campus anche per i bizzozeresi ?
Presentato oggi a Varese a Palazzo Estense alla presenza del Sindaco Attilio Fontana e del Presidente del Cus Insubria Eugenio Meschi il Progetto Cus INSUBRIA Volley, un modello innovativo di progettare lo sport, valorizzando i talenti locali, sviluppando un nuovo modo di programmazione tecnica, coinvolgendo il mondo Universitario e dando priorità ed attenzione al sociale in forte sinergia con il territorio in cui vive.
Partiamo dal connubio con l'Università degli Studi dell'Insubria: porterà a costruire un team di lavoro che sia laboratorio di esperienze e momento di formazione, con il coinvolgimento di studenti e ricercatori che possano contribuire a migliorare l’aspetto tecnico, tattico e organizzativo della squadra e del team di lavoro.
Proprio con questo spirito di innovatività e sperimentazione, fin dall'inizio la costruzione del Team ha
portato la Società a pensare ad un nuovo modello di organizzazione tecnica, con due allenatori di pari livello. Non un primo ed un secondo quindi, ma una coppia di allenatori, che insieme lavorerà per progettare un nuovo sistema di lavoro sul modello di altri sport di squadra tipicamente americani. Stefano Rossi, che ha guidato la squadra nella stagione passata, sarà quindi affiancato da Giorgio Gallo, anche lui un gradito ritorno a Varese che porterà l'esperienza che negli scorsi anni ha fatto nelle categorie nazionali. Ed insieme daranno l’imprinting a questo nuovo modo di concepire le tecniche di allenamento.
Il nuovo acquisto, Giorgio Gallo, ha dichiarato: “Dopo varie e formative esperienze in varie piazze della provincia, sono particolarmente onorato di far parte di un progetto variegato e stimolante come questo, con idee
innovative, un’attenta programmazione sul settore giovanile ed una particolare attenzione all’integrazione ed al sociale attraverso il “sitting volley”. Ringrazio la Dirigenza della società della fiducia che ripongono in me.” Continua Giorgio Gallo: “Molto interessante a livello tecnico il progetto innovatore di Stefano, con una conduzione della squadra da parte di due primi allenatori, senza una netta separazione di competenze tra una figura predominante e un’altra di collaboratore. I due tecnici si potranno concentrare su fasi specifiche delle gare, con una duplice capacità di analizzare situazioni , di proporre variazioni, di motivare i giocatori, secondo le caratteristiche personali e professionali di ciascuno dei due tecnici, con scambio continuo di valutazioni.” I giocatori: la volontà della dirigenza era di riuscire a riportare a Varese i migliori talenti del territorio; e con piacere stiamo vedendo che a poco a poco si sta confermando la speranza- obiettivo di avere una squadra composta da "Varesini". Con l'obiettivo dichiarato di avere intorno al progetto la nostra Provincia ed in particolare essere un polo che valorizzi lo sport d’eccellenza della città di Varese (e magari anche dell’Università degli Studi dell’Insubria, patrimonio di questo territorio). In tal senso hanno già confermato di far parte di questa squadra Lorenzo Tescaro (A2), e un paio di altri nomi che scopriremo nei prossimi giorni.
Il campo di gioco: il PalaCUSInsubria, la nuovissima struttura all'interno del Campus universitario a
Bizzozero, dove i tifosi potranno comodamente arrivare da tutta la provincia per tifare e sostenere LA
squadra di Varese.
Il sociale: il Progetto parte con l'obiettivo di avviare una importante attività che porti a novembre alla realizzazione di un momento scientifico divulgativo sulla disabilità, avviando anche una attività amatoriale di Sitting volley, che possa elevare Varese (città da sempre vicina al mondo della disabilità e dell'interazione ) anche in questa disciplina. Ma soprattutto per poter parlare di sport come momento di aggregazione sociale, come deve essere nello spirito di un CUS Universitario in fianco al territorio.
Per ottenere questi risultati l'appello della dirigenza é che il mondo imprenditoriale varesino colga il valore di questo progetto, e si renda disponibile a sostenere il progetto, perché la progettazione di questi mesi possa diventare operatività e tenda a puntare decisamente in alto... Sia in termini di risultato che (soprattutto) di costruzione di un modello che possa essere esempio per altre realtà. “Inizia una nuova avventura sportiva nella nostra città e ne siamo davvero orgogliosi come amministrazione comunale - ha detto il sindaco Attilio Fontana -: oggi le sinergie pubblico privato sono fondamentali, in un periodo di difficoltà degli enti locali. Il fatto che una squadra di volley si presenti qui a Palazzo Estense è significativo in questo senso.”
C.S.: CUS INSUBRIA VOLLEY 04/15 – 16-07-2015
ALLEGATO AL C.S. 04-15
IL PROGETTO
L’avvio del progetto di lavoro per gli anni 2015-17 prevede una stretta collaborazione tra CUS INSUBRIA, le società del sodalizio e l’Università affinché venga avviato un nuovo modello di gestione ed organizzazione che insieme alla pratica sportiva valorizzi lo sport come strumento di formazione e di crescita culturale.
La filosofia che anima i promotori del progetto sportivo è quella che senza una forte aggregazione e un coinvolgimento di più attori nessuna attività sportiva possa raggiungere risultati significativi senza grandi risorse economiche.
La risorsa più importante che abbiamo noi è la capacità di “fare rete”, e coinvolgere le realtà esistenti su un punto di riferimento significativo e prestigioso che consenta una crescita comune con metodologie condivise, programmi di lavoro coordinati con ottimizzazione dei costi.
Solo così oggi si possono raggiungere risultati importanti e catalizzare l’attenzione dei principali investitori. Consideriamo poi che tra gli sport di squadra, il Volley è quello che oggi rappresenta meglio di molti altri i valori decouberteniani e non è contaminato da storture governate da meccanismi economici e speculativi.
Catalizzare su una struttura organizzativa sportiva di tipo universitario (CUS) gli sforzi di aggregazione
riteniamo consenta di moltiplicare i risultati sportivi ed organizzativi ottenibili.
IL PROGRAMMA
Il programma di lavoro prevede per la stagione sportiva 2015-16 il ritorno a Varese della Società Sportiva Cus Insubria Volley nella nuova struttura universitaria con l’obiettivo di riportare a Varese in un campionato NAZIONALE la prima squadra ed i migliori giocatori Varesini oggi “esodati” ovunque in Lombardia, e, con il supporto del pubblico, dell’Amministrazione Comunale, dell’Università e degli imprenditori varesini condurre Varese ai vertici del Volley MASCHILE.
Per gli studenti Universitari verrà avviata una attività amatoriale finalizzata a partecipare al
Campionato Provinciale Femminile di Terza Divisione.
Il CUS Insubria potrà difendere finalmente per la prima volta i propri colori ai prossimi campionati
Universitari di Volley.
Per aprire e rafforzare i rapporti con il territorio inoltre verrà avviata una attività di Minivolley, perché la nuova struttura fin da subito possa essere adisposizione della città e dei suoi abitanti.
FORMAZIONE E SOCIALE ATTRAVERSO LO SPORT
La collaborazione con Amministrazione Comunale, FIPAV ed Università sarà subito promossa attraverso l’organizzazione di un evento che coniughi la valorizzazione dello sport (se ce ne fosse bisogno) come occasione di reinserimento sociale per il mondo della disabilità. Questo evento sarà l’occasione per avviare la creazione di una sezione dedicata che promuova il SITTING VOLLEY, organizzando momenti dimostrativi e tornei che vedano insieme disabili e normodotati a confrontarsi sul campo da gioco.
E perché no…magari con il tempo sperare di essere eccellenza a livello paralimpico…
Con l’Università inoltre abbiamo inoltre già avviato un lavoro che porterà questo progetto sportivo ad essere laboratorio formativo per le Facoltà che potranno utilizzare il knowHow e gli atleti e le squadre del sodalizio pallavolistico a fini didattici e di sperimentazione: atleti, allenatori, arbitri, medici, fisioterapisti, comunicatori…potranno essere preparati con programmi di lavoro che affianchino l’esperienza e la tecnica con la ricerca, con protocolli scientifici che potranno essere di utilità e modello anche per qualsiasi altro sport.