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Foto Mario Bianchi: la fermata “Monte Generoso (Vignò)” temporaneamente soppressa
La soppressione temporanea di una fermata della C mette in difficoltà gli abitanti di via dei Vignò.
Recita infatti il cartello posto dal CTPI - Autolinee Varesine a copertura della tabella oraria alla sopraccitata fermata: “Avviso all’utenza n°06/2015 - Linea C - Si avvisa la Spett.le Utenza che, in esecuzione di segnalazione degli uffici Comunali del 19.02.2015 la fermata di via Monte Generoso altezza via del Vignò in direzione Bizzozero Nabresina è soppressa fino al termine del lavori in corso. La direzione”.
In base a ciò i numerosi bizzozeresi che abitualmente si servono di questa fermata al loro rientro da Varese (per la maggior parte anziani, spesso appesanti dalle borse della spesa), sono ora costretti a scendere alla fermata precedente (Monte Generoso, 71 (ASL) – posta all’altezza dell’ingresso di via M.te Generoso di Uninsubria) o al successivo capolinea “Bizzozero (Nabresina)” entrambi comunque distanti alcune centinaia di metri dal loro abituale arrivo.
Foto Mario Bianchi: lo stato del canitere alla fermata “Monte Generoso (Vignò)” della C
A preoccupare queste persone è, in realtà, lo stato di avanzamento dei lavori del marciapiede che lascia loro intendere tempi lunghi per il ripristino della fermata ormai inutilizzabile già da un mese. A tutt’oggi la maggior parte del marciapiede necessita solo della copertura finale ed è comunque accessibile e percorribile (seppur con attenzione) mentre la parte davanti la fermata della C (una trentina di metri circa, protetta da una recinzione metallica oltre che da una serie di barriere New Jersey) si presenta un stadio più arretrato: è stata posata la rete metallica di fondo, manca ancora la gettata di cemento e la copertura finale. Ieri (11 marzo) verso le 15:30, quando ci siamo recati sul posto per documentare il caso, il cantiere era deserto. Ed è in questo contesto che un passante, mostrandoci una cinquantina di metri più avanti un allargamento della carreggiata (appena poco oltre l’ingresso del Palazzetto dello Sport di Uninsubria n.d.r.), chi ha detto “Perché non fanno una fermata provvisoria lì? Non è come scendere qui ma si farebbe comunque molta meno strada …”; una signora giunta poco dopo ci ha detto: “Speriamo che la fermata resti, o che alla peggio la spostino là avanti (puntando col dito appena oltre l’ingresso del Palazzetto di Uninsubria n.d.r.) quei lavori hanno eliminato la piazzola dove fermava la corriera e adesso, se si dovesse ancora fermare lì (indicando l’attuale fermata n.d.r.), il bus sarebbe un pericolo in mezzo alla strada.”
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