Si scrive sui fatti di via Duno e sulla manifestazione di guida sicura.

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Nella settimana che va concludendosi Bizzozero è stato più volte presente nei principali quotidiani locali: “La Provincia di Varese” e “La Prealpina”. Anche nel giornale di oggi, entrambe le testate si occupano del nostro rione. 

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Dopo essere rimasta “ferma un turno” causa festività del primo maggio, su La provincia ritorna la consueta pagina del venerdì riservata dal quotidiano La Provincia ai fatti di Giubiano, San Carlo, Bustecche e Bizzozero. Nel giornale le vicende bizzozeresi occupano l’intera pagina con due articoli:

Nel primo si parla dell’increscioso episodio di abbandono di rifiuti avvenuto ieri in via Duno (14 taniche di olio di frittura esausto abbandonate in un campo n.d.r.); Adriana Morlacchi va oltre la pura cronaca del fatto, riferendo dell’avvistamento da parte degli abitanti della zona di una Punto nera sospetta che potrebbe essere ritenuta coinvolta nella vicenda e che adesso è all’attenzione delle GEV, riporta inoltre la voce di Fausto Gambaro (responsabile delle Guardie Ecologiche Volontari che riferisce anche di episodi simili avvenuti in altre zone di Varese e di Stefano Clerici, l’assessore alla Tutela ambientale del Comune di Varese.

Nel secondo viene presentata ai lettori “VA sicuro Guida la Vita”, iniziativa di giuda sicura a ricordo di Fabrizio Panin e Maurizio Parapini (tragicamente scomparsi alcuni anni orsono in incidenti motociclistici) che avrà prossimamente luogo presso il mini autodromo “La valletta” di Bizzozero. E’ stato ascoltato Matteo Ferrario (bizzozerese e titolare del mini autodromo) e Vittorio Bernini (che collabora con Matteo nella gestione dell’impianto) che illustrano programma e finalità della manifestazione oltre a fare una veloce panoramica su storia e attività del mini autodromo.

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La Prealpina riferisce dell’olio di frittura esausto abbandonato ieri in via Duno. Vengono riassunti i fatti, incluso l’avvistamento di una Punto nera sospetta (forse coinvolta nella vicenda) da parte degli abitanti della zona, oltre a riferire della ferma volontà espressa delle Guardie Ecologiche Volontarie - attraverso la voce di Fausto Gambaro, responsabile GEV - di risalire e sanzionare severamente i responsabili del gesto.

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