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Foto d'archivio: Uno dei tigli pericolosi di via Adriatico

Iniziate le operazioni per "mettere in sicurezza" il marciapiede di via Adriatico.


Il problema era stato sollevato anche dal quotidiano La Provincia di Varese, dove la sempre attenta Adriana Morlacchi già nel 2011 aveva raccontato di come le radici dei tigli sui marciapiedi di via Adriatico, costituissero un pericolo.

Probabilmente non solo la semplice crescita delle piante è all'origine del problema, ma anche un basamento di cemento sotto il marciapiede, che impedirebbe alle radici dei tigli lì piantati, di scendere in profondità, costringendole a ripiegare verso l'alto, sollevanto e lacerando il manto di copertura del marciapiede del lato della farmacia, con un doppio pericolo: di inciampo per i passanti (soprattutto i tanti bambini che si recano alla scuola Marconi e gli anziani che vanno in farmacia) e di stabilità, per piante sempre più alte, ma prive di un adeguato bilanciamento in terra e quindi esposte al rischio di essere abbattute dal vento.

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Foto Raffaele Coppola: Il piccolo cantiere di via Adriatico

Sta di fatto che quest'oggi i tecnici del comune sono intervenuti con le ruspe per sradicare i tigli e mettere in sicurezza il marciapiede. Un'operazione comunque tutt'altro che semplice, poichè le radici delle piante si sono ormai avvinghiate alle fondamenta dei muri adiacenti, compromettendone la stabilità.

Un vero peccato vedere queste belle piante fare una tale fine, anche se è difficile ipotizzare una diversa soluzione per degli alberi divenuti ormai pericolosi.

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Foto Raffaele Coppola: Il primo tiglio tagliato

Ne ha parlato anche il quotidiano "La Provincia di Varese" nel giornale del 1° aprile.

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