Foto Raffaele Coppola: l'asilo nido di Bizzozero

Ieri sera incontro tra comune, Rsu ed educatrici del Carletto Ferrari.

Si è tenuto nella serata di ieri, 3 febbraio, un incontro (il cui esito è stato dettagliatamente riportato anche a pag. 22 del numero oggi in edicola del quotidiano “La Provincia” e dal quitidiano online VareseNews leggi l'articolo) che ha visto i sindacati comunali, l’assessore alla famiglia del comune di Varese Enrico Angelini, Daniele Micheletto (dirigente ai servizi educativi del comune di Varese) e una nutrita rappresentanza delle educatrici del nido affrontare la questioni della ristrutturazione e privatizzazione del nido di Bizzozero, recentemente oggetti di una deliberazione della giunta comunale.

Nell’incontro Angelini e Micheletto hanno dato per certo l’avvio dei lavori di ristrutturazione del Carletto Ferrari che, come avvenuto per altre strutture, ne comporterà la chiusura temporanea (bambini ed insegnanti saranno temporaneamente trasferiti altrove) per restituire una struttura ampliata nel numero dei posti riducendo così le liste di attesa; sul cosiddetto “affido a terzi” invece è stato detto che al momento si tratta solo di un’ipotesi. Sul fronte occupazionale, l’assessore alla famiglia ha comunque garantito il mantenimento dei posti di lavoro comunali pensando di far fronte alla carenza di organico, prospettata per il prossimo anno scolastico, con l’assunzione di nuovi educatori. Qualora non fosse possibile assumere, si dovrà ricorrere all’ “esternalizzazione dei servizi” e sarà proprio la struttura di Bizzozero ad essere affidata ai privati, ma non prima dell’anno scolastico 2015/16. Le parti sociali, che non sono d’accordo con il comune e temono che i risparmi ottenuti con questa operazione vengano trasformati in contributi al nuovo gestore privato, hanno ottenuto di essere costantemente consultati ed informati sull’evoluzione della situazione.

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