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Foto Raffaele Coppola: L'ingresso dell'asilo parrocchiale di San Carlo in via Giannone

Attività trasferite momentaneamente alle Bustecche.


Un imprevisto, un intervento non programmato reso necessario da un ripristino urgente dell'intonaco del salone centrale della scuola dell'infanzia parrocchiale di San Carlo, staccatosi durante l'estate; così i 76 bambini iscritti alla struttura di via Mercantini per alcuni mesi si sono dovuti trasferire alle Bustecche, presso gli spazi parrocchiali dell'omonimo quartiere.

E' il parroco don Marco Casale ad illustrare la piccola emergenza incorsa all'asilo di San Carlo, che in questo modo però sperimenta dal vivo le sinergie che è possibile sviluppare quando si è parte di una Comunità Pastorale.

Rilevato il problema, don Marco ha individuato nelle aule della parrocchia di S. Teresa delle Bustecche, parte come quella di San Carlo della Comunità Pastorale Beato don Carlo Gnocchi da lui guidata, gli spazi idonei presso cui trasferire le attività della scuola materna da settembre a - si prevede - Natale. Quindi ad agosto, mentre molti varesini erano in ferie, il parroco ed il personale della scuola hanno dovuto affrontare il trasloco delle attrezzature necessarie, da via Mercantini a via Carnia, negli spazi alle spalle della chiesa parrocchiale delle Bustecche, accanto alla scuola media Anna Frank, in modo da poter iniziare regolarmente lì il nuovo anno scolastico. Contestualmente le attività della pastorale giovanile, normalmente svolte in quegli stessi spazi, saranno momentaneamente ospitate dall'oratorio di piazza S. Evasio, nel centro storico di Bizzozero.

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La chiesa di S. Teresa alle Bustecche

Nel frattempo è iniziata la ricerca di una ditta che possa eseguire l'intervento di ripristino, cosa non proprio semplice dati i tempi attuali in cui i vari incentivi governativi hanno portato la maggior parte delle aziende del settore ad aprire lunghe liste di attesa prima di poter aprire nuovi cantieri e reperire il materiale occorrente. Però don Marco resta ottimista, e prevede per l'anno nuovo di poter tornare nello storico edificio di via Mercantini, dopo un nuovo trasloco, da realizzarsi probabilmente durante un altro periodo di "ferie", quello legato alle vacanze natalizie, così da contenere nel più breve tempo possibile anche gli inevitabili disagi per le famiglie interessate dalla vicenda.

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