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IL PERCHE’ DI UN NO ALL’UTILIZZO DELLA VIA PIANA DI LUCO E DI UN SI A VIA SELENE COME SCELTA PONDERATA PER IL TRAFFICO PESANTE
Le motivazioni per cui noi Amici di Bizzozero diciamo NO all’utilizzo della via Piana di Luco per il traffico pesante sono molte e traggono origine da una attenzione estesa a tutto il territorio compreso tra la ferrovia Milano-Varese e la valle dell’Olona. Riteniamo infatti importante, e questo è per noi una normalità di comportamento, valutare qualunque situazione vista nel più ampio contesto in cui è inserita piuttosto che isolata. Le problematiche viabilistiche di collegamento di una zona industriale, nata senza un progetto e neppure una visione logica urbanistica, sono sempre state presenti sin dall’inizio e sempre segnalate. La costituzione del PLIS Parco Cintura Verde Varese SUD oltre ad avere riequilibrato il verde pubblico nella zona di Bizzozero ha soprattutto realizzato un caposaldo di protezione ed un limite ad una espansione incontrollata di capannoni industriali e soprattutto ad aree di servizio asfaltate di vaste dimensioni, a discapito di un verde fruibile dalla popolazione; ciò nonostante sono state tuttavia distrutte la zona umida ed i laghetti della zona Stoppada, mentre la fauna acquatica presente da centinaia di anni è scomparsa. Quando ha cominciato ad esistere la zona industriale la coscienza ambientale era ancora assopita e politicamente il territorio di Bizzozero era inesistente, se non in campagna elettorale. L’Associazione Amici di Bizzozero, sin dal suo nascere venticinque anni fa, si è impegnata per difendere quel che rimaneva del verde contro speculatori che con molta fantasia avevano tentato di distruggere il parco con progetti di abitazione intensiva, oppure con carceri ed archivi legali. La nostra mobilitazione, con il coinvolgimento della popolazione locale ed anche con due ricorsi al TAR, ha scongiurato questi eventi dannosi e nell’anno 2016 il Comune di Varese ha finalmente ufficializzato la nascita del Parco Cintura Verde Varese SUD che ha compreso la Valle del Selvagna e la valle dell’Olona e ha circondato Bizzozero con una importante ed estesa area verde.
La situazione viabilistica di questa parte del territorio di Varese, con particolare riferimento alla valle del Selvagna da parte degli Amici di Bizzozero è stata oggetto di studio e lo è da parecchi anni, prima ancora che nascesse il progetto Esselunga-Malerba. Oggi la valutazione non può che vedere via Selene come soluzione più logica per l’accesso alla zona industriale, in particolare per il traffico pesante, dalla quarta rotatoria Esselunga lungo la via Selene e la via “per Schianno.”.
Alcuni raffronti possono meglio spiegare e fare comprendere la nostra valutazione:
UBICAZIONE La via Selene interessa il PLIS Cintura Verde Varese SUD Valle del Selvagna solo marginalmente, mentre la via Piana di Luco è presente al suo interno e taglia, quindi, il Parco trasversalmente.
FAUNA SELVATICA La fauna selvatica che oggi si addentra fin nelle strade di Bizzozero adiacenti al Parco, attraversa regolarmente la via Piana di Luco: non è difficile vedere la strada attraversata da volpi, faine o ricci all’imbrunire o all’alba. Transita anche altra fauna, compresi ungulati, transita, anche se è più difficile avvistarla. Purtroppo qualcuno viene anche travolto dai veicoli in transito.
IMPATTO AMBIENTALE La valutazione più importante è l’impatto che le due realizzazioni o sistemazioni possono avere sul parco e in genere sull’ambiente, visto nella sua interezza. La ricostruzione della zona umida, prevista nei progetti comunali, rientra in questa ottica.
Per quanto riguarda la viabilità, l’impatto più gravoso è dato dal traffico pesante, che avrebbe tre alternative di percorso, di seguito valutato da un punto di partenza comune: lo svincolo autostradale di Gazzada (Varese EST) e con destinazione la ditta FILVA. Percorso 1) Autostrada Gazzada – Varese fino all’inizio di via Magenta – viale Borri – via Piana di Luco – via A. Gramsci (Gazzada-Schianno) – via Per Schianno Percorso 2) Autostrada, uscita Varese est/ Gazzada – SP 57 – SP 233 sino alla via Adriatico e ritorno – via Piana di Luco – via A. Gramsci (Gazzada-Schianno) – via Per Schianno Percorso 3) Autostrada Gazzada – Uscita Esselunga – via Selene – via per Schianno
LUNGHEZZA PERCORSI Percorso 1) Raccordo Gazzada – via Magenta km 5,100 Via Magenta -viale Borri -via Piana di Luco km 2,800 Via Piana di Luco –1° maggio -Gramsci –per Schianno km 2,300 km 10,200
Percorso 2) Svincolo Gazzada – SP 57 (fino a rotonda di Ponte Vedano) km 6,200 SP 233 – viale Borri imbocco Piana di Luco km 4,500 Via Piana di Luco – Gramsci – via per Schianno km 2,300 km 13,000
Percorso 3) Svincolo Gazzada – 4^ rotonda km 4,700 Via Selene km 0,700 Via per Schianno km 0,450 km 5,850
AREE INTERESSATE E DESCRIZIONE DEI PERCORSI Percorso 1) Il percorso prevede l’ingresso in città al termine dell’Autostrada (km 4,0); attraversato il ponte sulla ferrovia, percorre tutto il viale Borri sino alla via Piana di Luco (km 2,8), passando per: Ospedale di Circolo, Casa di Riposo Molina, sede dell’ASL Settelaghi, Università dell’Insubria, sede provinciale operativa della Croce Rossa italiana, fabbrica Bticino, oltre a 3 supermercati, negozi vari, ed altri spazi commerciali momentaneamente non utilizzati. (Oltre l’imbocco con via piana di Luco vi sono altri 2 centri commerciali e negozi ad alto affollamento) Imboccata la via Piana di Luco, che percorre per tutta la lunghezza (900m), il percorso arriva in comune di Gazzada-Schianno; alla rotonda, entra in via 1° maggio e, con un incrocio a T di quasi 180° su strada stretta, percorre via Gramsci per rientrare in comune di Varese in via per Schianno ed arrivare alla meta (km 1,4).
Percorso 2) Il percorso prevede l’uscita allo svincolo dell’autostrada di Varese EST, per scendere in valle sino alle rotatorie del “ponte di Vedano”, percorrendo la SP 57 (km 6,2) oppure, a pagamento, la A60 (km 5,6); segue poi la salita lungo la SP 233 fino all’imbocco della via Piana di Luco, passando per la piccola rotonda all’incrocio con via Adriatico (zona scuole, e ingresso Bticino) per poter invertire il senso di marcia (altrimenti non si riesce a imboccare e si blocca il traffico per ore come spesso succede) (km 3,5). Imboccata la via Piana di Luco, che percorre per tutta la lunghezza (900m), il percorso arriva in comune di Gazzada-Schianno; alla rotonda, entra in via 1° maggio e, con un incrocio a T di quasi 180° su strada stretta, percorre via Gramsci per rientrare in comune di Varese in via per Schianno ed arrivare alla meta (km 1,4).
Percorso 3) Il percorso prevede l’utilizzo del costruendo svincolo Esselunga-4^ rotatoria (km 4,7 di raccordo autostradale), l’accesso alla 4^ rotatoria e di conseguenza alla via Selene (km 0,700 c.a), prosegue quindi lungo la via per Schianno per giungere alla meta (km 0,45).
QUALITA’ E SITUAZIONE DEI SINGOLI TRATTI STRADALI Analizzati attraverso una tabella consultabile sul documento integrale.
CONSUMO DI CO2 Percorso 1) Raccordo Gazzada-Varese km 5,100 CO2 4.412,52 g/viaggio Viale Borri (fino a Piana di Luco) km 2,800 2.422,56 Piana di Luco a via per Schianno km 2,300 1.989,96 SOMMANO CO2 8.825,04 g/viaggio
Percorso 2) SP57 svinc. Gazzada -svinc.Vedano km 6,200 CO2 5.364,24 SP 233 Ponte Vedano -Piana di Luco km 4,500 3.893,40 Piana di Luco a via per Schianno km 2,300 1.989,96 SOMMANO CO2 11.247,60 g/viaggio
Percorso 3) Svinc. Gazzada a 4^ rotonda km 4,700 CO2 4.066,44 Via Selene via per Schianno km 1,150 994,98 SOMMANO CO2 5.061,42 g/viaggio
PROBLEMATICHE INERENTI L’ADEGUAMENTO DEI VARI TRATTI CONSIDERATI Analizzati attraverso una tabella consultabile sul documento integrale.
QUALITA’ DEI PERCORSI Analizzati attraverso una tabella consultabile sul documento integrale.
CONCLUSIONI, CONSIDERAZIONI E RICHIESTE Come già accennato in apertura, questa analisi fatta per spiegare come si può arrivare a condividere le nostre posizioni sull’argomento. Sono state analizzate alcune situazioni significative altre potrebbero essere utilizzate ma si entrerebbe in argomenti specialistici dove le competenze diventano essenziali.
Prosecuzione di via Selene con allargamento di Via per Schianno È essenziale che i lavori in corso per il collegamento e l’adeguamento di via Selene non rimangano isolati ma vengano seguiti immediatamente dall’adeguamento del breve tratto della via per Schianno per realizzare un lavoro completo dotato di una logica giustificazione, indispensabile affinché i mezzi pesanti possano raggiungere agevolmente la zona industriale.
È quantomeno strano che l’amministrazione Comunale abbia chiesto ai realizzatori del Centro Commerciale ex Malerba una compensazione con opere di sistemazione al parco di villa Toeplitz. Strano perché il termine compensazione significa pareggiare una differenza di situazione per un danno/disagio creato. Il danno/disagio creato non è con il parco di villa Toeplitz ma con il territorio attorno all’intervento, ed è questo ciò per cui ci si dovrebbe battere.
Sistemazione del Parco dopo i lavori Un’altra necessità per il bene del Parco è: ripristinare le aree umide, paludose e lacustri, distrutte per esigenze industriali; sistemare le varie zone, adeguando correttamente i sentieri con interventi di sistemazione, manutenzione, pulizia e aggiornamento della cartellonistica.
DOCUMENTI ALLEGATI Di seguito l’estratto di alcuni documenti che, elaborati autonomamente da autorevoli Associazioni operanti anche sul territorio, corroborano le nostre tesi:
LEGAMBIENTE documento in corso di pubblicazione (estratto consultabile sul documento integrale). FIAB Varese Ciclocittà (estratto consultabile sul documento integrale).
Lo studio sul Verde Pubblico a Varese realizzato dagli Amici di Bizzozero nel 2011
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